giovedì 19 giugno 2014
martedì 3 giugno 2014
Cultura…..Politica
A
chie penztat a una definitzione volgare e astrinta de cultura comente s'ala
intellettuale de un'èlite, non creo chi custu blog li potzat interessare.
A
chie pentzat a una definitzione de polìtica bida comente s'Ars Regia, andet aterue
ca custa no est sa definitzione mia de polìtica.
« La cultura,
o civiltà, intesa nel suo ampio senso etnografico, è quell’insieme complesso
che include la conoscenza, le credenze, l’arte, la morale,
il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita
dall’uomo come membro di una società. »
Edward
Tylor, Primitive Culture 1871
La politica
va intesa contemplando La polis modello
di struttura tipicamente greca che prevedeva l'attiva partecipazione degli
abitanti liberi alla vita politica. In contrapposizione alle
altre città-stato antiche, la peculiarità della polis non
era tanto la forma di governo democratica od oligarchica, posto
che io sono per la democrazia, ma l'isonomia: il fatto che tutti i cittadini
liberi (tutti i cittadini nelle democrazie dovrebbero essere liberi)
soggiacessero alle stesse norme di diritto, secondo una concezione che
identificava l'ordine naturale dell'universo con le leggidella città.
Queste erano concepite come un riflesso della Legge universale preposta a
governo del mondo.
L'armonia esistente
fra la polis e gli individui che la componevano era
assimilata così a quella esistente in natura fra il tutto e le sue singole
parti. In virtù di una tale corrispondenza l'uomo greco era portato a sentirsi
organicamente inserito nella sua comunità. Ognuno trovava la propria
realizzazione nella partecipazione alla vita collettiva e nella costruzione del
bene comune.
L’uomo
è “un animale politico (politikòn zôon), e in quanto tale è portato per natura a unirsi ai propri
simili per formare delle comunità. Aristotele, Politica, I, 2, 1253a
giovedì 29 maggio 2014
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